Vedremo oggi come digitalizzare una risorsa a partire da fonti ‘difficili’ (testo cartaceo, risorsa da sito web), per utilizzarla in Drive e Classroom corredata da strumenti assistivi.

Vantaggi di accedere a Chrome

Abbiamo analizzato la differenza tra accedere a Google e accedere a Chrome, valutando i vantaggi della seconda procedura. Essa ci permette di portare con noi una sorta di valigetta degli attrezzi digitali su qualunque computer utilizziamo. Senza bisogno di installare nulla, ma semplicemente facendo l’accesso con le nostre credenziali. Un vantaggio senza dubbio notevole per fare didattica con Google Workspace. In particolare, portiamo sempre con noi:

  • preferiti che abbiamo salvato, ed eventualmente organizzato in cartelle e sottocartelle
  • le estensioni che abbiamo installato precedentemente, anche su altri computer: compaiono automaticamente dopo l’accesso, senza bisogno di essere reinstallate
  • le password salvate
  • la cronologia
  • le impostazioni di Chrome

Abbiamo infine provato la possibilità di fare l’accesso a Chrome con più account, e di passare dall’uno all’altro senza dover uscire ogni volta dall’account precedente. Questa procedura mantiene i due profili completamente separati, un po’ come se avessimo due installazioni di Chrome indipendenti.

Con la possibilità di avere sempre con noi questo bagaglio digitale, dobbiamo ricordarci di rimuovere il nostro utente su ogni computer che non sia il nostro. Diversamente lasceremmo a chi viene dopo di noi le porte spalancate su tutta la nostra attività svolta con quell’account.

Estensioni: micro-programmi sempre a portata di mano

Con una panoramica del Chrome Web Store, abbiamo visto come si cerca, installa e utilizza un’estensione di Chrome. Abbiamo quindi provato ad utilizzare alcune semplici estensioni, che possono farci risparmiare tempo in alcune operazioni di base per le nostre attività didattiche. Ad esempio l’estensione di Google Classroom per condividere velocemente materiali web nei nostri corsi. O Evernote web clipper (vedi più sotto) per ricavare testo piano da una pagina web. Un’altra estensione interessante da provare è The QR Code Extension, di Manuel Braun: crea al volo il QR code della pagina web che stiamo visitando, che possiamo poi scaricare in formato immagine e riutilizzare in un documento, stampare…
Utili tenere a mente gli aspetti legati alla sicurezza nell’utilizzo dei QR code da dispositivo mobile.

Ipotesi di percorso didattico: prima e dopo un testo con Google Documenti

Pensando ad un percorso didattico ipotetico, ma realisticamente pensato sulla situazione di una nostra classe, abbiamo ragionato sul flusso di lavoro che si può creare integrando applicativi diversi di Google Workspace.

Partiamo dalla fonte. Se vogliamo lavorare su un testo di letteratura non più coperto da copyright, troviamo solitamente online quanto ci serve sui siti di risorse libere. Non sempre però è semplice fare un copia/incolla di un brano da un sito web. La struttura di un sito web non è lineare; i contenuti sono inseriti in serie di ‘scatole cinesi’ digitali la cui estrapolazione non è immediata. E spesso perdiamo più tempo a risistemare quel testo che a scriverlo da capo. Ci viene in aiuto l’estensione Evernote web clipper, che ci aiuta ad ottenere testo piano da qualunque sito web.

Se invece abbiamo a disposizione un testo cartaceo, possiamo digitalizzare la nostra risorsa utilizzando Google Keep. Creiamo una nuova nota da un dispositivo mobile, fotografiamo la pagina che ci serve e dal menu utilizziamo la voce Recupera testo immagine: sotto la nota troveremo il testo ricavato dalla foto, con una precisione molto migliore dei vecchi software OCR. Digitalizzare il testo cartaceo diventa così un lavoro da un click, e pochissima revisione o correzione. Possiamo utilizzare questo testo per un copia/incolla, o ancor meglio utilizzare la voce di menu Copia in Documenti Google: viene creato in questo modo un documento nel nostro Drive che ha per titolo quello della nota, e per contenuto il testo ricavato dall’immagine (oltre all’immagine stessa).

Ora che abbiamo il documento su Drive, possiamo condividerlo con gli studenti, meglio ancora se con Classroom: avremo maggiore organizzazione, e soprattutto la possibilità di creare in automatico una copia per ogni studente.

Estensioni come software assistivo

E se uno dei nostri alunni ha bisogno di software assistivo, ad esempio la lettura ad alta voce del testo? Esistono programmi gratuiti o a pagamento, più o meno ricchi di funzionalità e con voci variamente espressive, ma vanno comunque installati sul computer in uso. Oppure possiamo utilizzare Read&Write, un’estensione per Chrome che fa al caso nostro. Tra le varie funzionalità troviamo la lettura dello schermo, di un testo selezionato e, molto interessante, la creazione di un file audio in formato .mp3 con la lettura ad alta voce del testo. Una volta scaricato, possiamo caricarlo in Drive o aggiungerlo tra i materiali di Classroom. Chi ne ha bisogno – grazie ai player integrati di Drive – con un doppio click e un paio di cuffiette potrà usufruire dell’aiuto di cui necessita. Il tutto senza dover installare nulla sul computer – e risparmiando tempo a noi nella preparazione del lavoro.

Questo errore è visibile solamente agli amministratori WordPress

Errore: Nessun feed trovato.

Vai alla pagina delle impostazioni del feed di Instagram per creare un feed.