Quelle che seguono sono brevi indicazioni – sotto forma di appunti – del percorso che normalmente illustro nei corsi sull’utilizzo dei Chromebook nella didattica. Oltre ad essere appena accennate, sono soggette a modifiche periodiche, per tenere il passo con gli aggiornamenti dell’interfaccia di ChromeOs.

Chromebook: particolarità e differenze con altri computer

Una guida completa di quanto qui accennato si trova a questo link: https://support.google.com/chromebook#topic=3399709

contiene ulteriori rimandi alle varie tematiche

  • si accede solo con login di account Google – e solo con account Workspace di scuola, se amministratore ha impostato così da console
  • si lavora in cloud: tutto salvato online, tranne i file scaricati, raggiungibili
  • gli utenti sul Chromebook sono come isole indipendenti e irraggiungibili: ogni utente non ha accesso allo spazio degli altri (nemmeno amministratore)
  • anche le impostazioni sono legate all’utente, e memorizzate nel proprio account; l’utente successivo non vede nulla delle impostazioni modificate dal precedente; ogni utente ritrova invece le impostazioni che ha memorizzato all’ultimo utilizzo
  • non serve usare il Chromebook utilizzato la volta precedente: dati e impostazioni salvati nel cloud permettono di cambiare ogni volta Chromebook e ritrovare tutto il lavoro precedente, continuando come se utilizzassi lo stesso computer
  • con esci, chiudi, blocca, dopo un certo tempo di inattività o alla chiusura del coperchio l’account in uso viene sempre bloccato (fare una prova: se non è così avvisare admin che deve sistemare impostazione in console; se è così, lo farà sempre)
  • nel touchpad il tasto destro fisico non esiste (se anche cliccato, si ottiene l’effetto del tasto sinistro); l’effetto tasto destro si ottiene con tocco a due dita sul touchpad
  • la tastiera ha alcune particolarità:
    • tasti funzione (F1, F2…) assenti, e sostituiti da tasti simili dedicati ad icone – qui indicazioni dettagliate: https://support.google.com/chromebook/answer/1047364?hl=it
    • alcuni di questi tasti  svolgono funzioni ulteriori con combinazioni di più tasti: qui una guida delle scorciatoie e combinazioni di tasti nel Chromebook: https://support.google.com/chromebook/answer/183101 
    • al posto del tasto blocco maiuscole c’è tasto con lente di ingrandimento (in alcune Chromebook icona di due cerchi concentrici), che apre il menu delle applicazioni
    • per attivare o disattivare  il blocco maiuscole serve combinazione di tasti ALT + tasto lente (o cerchi concentrici)
  • nel Chromebook non si installano programmi:
    • sia nel senso che non vanno bene i programmi per Windows, Mac o Linux, perchè ChromeOS è un sistema operativo diverso dove quei programmi non possono funzionare
    • sia nel senso che non si installa alcun programma: il Chromebook nasce per lavorare online, dobbiamo trovare equivalenti ai programmi per Windows (o altri sistemi operativi) che usiamo sul web, come app Android o come estensioni di Chrome (vedi sotto per le indicazioni di queste varie modalità)

Impostazioni – settaggi utili

Per accedere alle impostazioni clicca sulle icone in basso a destra (orologio, wifi…). Non importa quale icona clicchi, si apre comunque un primo menu con le impostazioni più usate.

Per alcune di queste icone fai attenzione: se clicchi direttamente sull’icona (ad es. del WiFi) il servizio verrà attivato o disattivato, senza farti accedere alle relative impostazioni. Se invece vuoi aprire le impostazioni – ad es. del WiFi – anziché cliccare sull’icona, clicca sulla scritta sottostante.

Le impostazioni complete invece si aprono con l’icona a forma di ingranaggio che si trova in alto, a fianco dell’icona utente, dopo le icone di blocco, spegnimento…

Le impostazioni sono molto intuitive, e per la maggior parte identiche alle impostazioni di Chrome su altri computer.

Se un’impostazione non è attiva e presente l’icona di un edificio, significa che è gestita dall’amministratore; se hai bisogno di modificarla, devi rivolgerti a lui.

Vale la pena di notare:

  • Account: cliccando sull’utente, potrebbe essere possibile (se non bloccato da admin) inserire account aggiuntivi; sconsigliatissimo, farebbe rientrare problemi di commistione account diversi che è bene evitare
  • Dispositivo > Touchpad: verificare che sia attivo Trascinamento al tocco e Scorrimento invertito (spesso all’inizio disabilitati)
  • App: anche se presente menu, si installano dal Play Store
  • Avanzate > Accessibilità; se non già impostate da admin, potrebbe servire attivare da qui alcune funzionalità (vedi più sotto per descrizione)

Applicazioni

La lista delle applicazioni si apre con il tasto a forma di lente, o cliccando sull’icona in basso a sinistra dello schermo; compare prima una lista limitata di app, poi cliccando sull’icona a freccia verso l’alto tutta la lista (potrebbero esserci più pagine, scorrere).

Per installare applicazioni, apri il Play Store, cerca e installa come sempre.

Nel Play Store vengono visualizzate solo le applicazioni approvate preliminarmente dall’admin: se con la ricerca non trovi l’app che ti serve, devi chiedere a lui di autorizzarla.

Nella barra delle applicazioni in basso si trovano alcune app in evidenza. Puoi aggiungere o rimuovere le app che usi più frequentemente cercando l’app dalla lista completa, poi con il tasto destro Blocca sulla barra delle applicazioni. Viceversa per sbloccarle.

Altre indicazioni per gestire la barra delle applicazioni a questo link: https://support.google.com/chromebook/answer/3113576?hl=it&ref_topic=3406191 

Una lista dei file recenti (scaricati o lavorati) si trova, sempre nella barra delle applicazioni, a fianco delle icone di sistema: dall’angolo in basso a destra, spostandosi verso il centro si trovano (opzionalmente) icona dello stilo, icona di accessibilità e infine icona dei file recenti. 

Il centro delle app per la didattica di Google si trova a questo link: https://chromebookapphub.withgoogle.com/apps

Raccolta ricca e variegata, vale la pena scorrerla ogni tanto per avere nuovi spunti di lavoro.

Una lista di app utili – work in progress, aggiornata periodicamente: https://docs.google.com/document/d/1CLLv8wOFQ7_MIf_9QMuMeNkwA00QGWK6iCaRYLHvEaA/edit?usp=sharing

Consiglio questi 3 siti per trovare suggerimenti didattici e veri e propri tutorial di utilizzo di app didattiche:

Emulare il comportamento del Chromebook su altri computer

Alcune delle funzionalità aggiuntive dell’utilizzo dell’account Google su Chromebook sono ripetibili anche su altri computer. Bisogna però accedere utilizzando i Profili di Chrome – e non invece con il classico login dal sito di Google.

Indicazioni qui: I profili di Chrome: accedere all’account Google in maniera potenziata

L’articolo parla della prima attivazione dell’account di Workspace, ma a parte l’accettazione dei termini di servizio (che viene richiesta solo la prima volta) il resto delle indicazioni vanno bene per ogni accesso a Chrome con un nuovo profilo.

Con i profili vengono salvati sul cloud anche i preferiti, la cronologia e soprattutto le estensioni: in questo modo ci possiamo portare dietro una sorta di cassetta degli attrezzi digitali che, ad ogni login, viene automaticamente sincronizzata indipendentemente dal computer in uso. Cambiamo computer, ma è come se lavorassimo sempre sullo stesso, senza soluzione di continuità.

Profili ed estensioni

Indicazioni per installare estensioni di Chrome qui: https://www.debiagi.cloud/digitale-per-la-didattica/applicazioni-estensioni-di-chrome/ 

Dalla pubblicazione dell’articolo è cambiata l’apparenza grafica di qualche schermata, ma non invece la logica della procedura.

Alcune estensioni utili per il lavoro nella didattica:

Nelle indicazioni su Read&Write è contenuto il link diretto per registrarsi su TextHelp (azienda che fornisce Read&Write ed Equatio, tra gli altri) come insegnanti, in modo da sbloccare gratuitamente tutte le funzionalità altrimenti a pagamento.

Impostazioni di accessibilità

Su Chromebook non è possibile installare software, quindi spesso anche software assistivi o facilitativi che utilizziamo sugli altri computer.

Ci sono però impostazioni di accessibilità integrate molto efficaci, che coprono molti dei bisogni medi per il lavoro didattico.

Dalle Impostazioni > Avanzate > Accessibilità è possibile attivarle e gestirle anche singolarmente. Un’icona nella barra delle applicazioni o nel menu rapido ci consente di raggiungerle in modo più veloce.

A questo link (e nelle ulteriori pagine lì indicate) i dettagli di ogni singola funzionalità dalla guida di Google: https://support.google.com/chromebook/answer/177893 Qui un video con alcune indicazioni di lavoro (qualche schermata graficamente datata, ma sostanza del lavoro attuale): https://www.youtube.com/watch?v=n-87MxwPWIc&list=PL9hVgQYv8hejwZxv4RGHmBbgr-DTx5Q6H&index=14

Ipotesi di percorso didattico: prima e dopo un testo con Google Documenti

L’utilizzo del Chromebook agevola il flusso di lavoro che si può creare integrando applicativi diversi di Google Workspace.

Partiamo dalla fonte. Se vogliamo lavorare su un testo di letteratura non più coperto da copyright, troviamo solitamente online quanto ci serve sui siti di risorse libere. Non sempre però è semplice fare un copia/incolla di un brano da un sito web. La struttura di un sito web non è lineare; i contenuti sono inseriti in serie di ‘scatole cinesi’ digitali la cui estrapolazione non è immediata. E spesso perdiamo più tempo a risistemare quel testo che a scriverlo da capo. Ci viene in aiuto l’estensione Evernote web clipper, che ci aiuta ad ottenere testo piano da qualunque sito web.

Se invece abbiamo a disposizione un testo cartaceo, possiamo digitalizzare la nostra risorsa utilizzando Google Keep. Creiamo una nuova nota da un dispositivo mobile, fotografiamo la pagina che ci serve e dal menu utilizziamo la voce Recupera testo immagine: sotto la nota troveremo il testo ricavato dalla foto, con una precisione molto migliore dei vecchi software OCR. Digitalizzare il testo cartaceo diventa così un lavoro da un click, e pochissima revisione o correzione. Possiamo utilizzare questo testo per un copia/incolla, o ancor meglio utilizzare la voce di menu Copia in Documenti Google: viene creato in questo modo un documento nel nostro Drive che ha per titolo quello della nota, e per contenuto il testo ricavato dall’immagine (oltre all’immagine stessa).

Ora che abbiamo il documento su Drive, possiamo condividerlo con gli studenti, meglio ancora se con Classroom: avremo maggiore organizzazione, e soprattutto la possibilità di creare in automatico una copia per ogni studente.

E se uno dei nostri alunni ha bisogno di software assistivo, ad esempio la lettura ad alta voce del testo? Esistono programmi gratuiti o a pagamento, più o meno ricchi di funzionalità e con voci variamente espressive, ma vanno comunque installati sul computer in uso. Oppure possiamo utilizzare Read&Write, un’estensione per Chrome che fa al caso nostro. Tra le varie funzionalità troviamo la lettura dello schermo, di un testo selezionato e, molto interessante, la creazione di un file audio in formato .mp3 con la lettura ad alta voce del testo. Una volta scaricato, possiamo caricarlo in Drive o aggiungerlo tra i materiali di Classroom. Chi ne ha bisogno – grazie ai player integrati di Drive – con un doppio click e un paio di cuffiette potrà usufruire dell’aiuto di cui necessita. Il tutto senza dover installare nulla sul computer – e risparmiando tempo a noi nella preparazione del lavoro.

Questo errore è visibile solamente agli amministratori WordPress

Errore: Nessun feed trovato.

Vai alla pagina delle impostazioni del feed di Instagram per creare un feed.